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DOVE E’ SEPOLTO PIO II?

Sono ormai passati quasi dieci anni dalle celebrazioni per il sesto centenario della morte di Pio II; ma dove è sepolto Papa Piccolomini? Ecco una breve cronaca sulla travagliata storia della salma del Pontefice.

Il sarcofago di Pio II
Il sarcofago di Pio II

Nell’agosto del 1464, papa Pio II si trovava ad Ancona dove attendeva gli alleati per intraprendere la crociata contro i Turchi ma proprio qui trovò la morte il 14 agosto. Il suo corpo fu sepolto in una tomba terragna all’interno della cappella di San Gregorio Magno nell’antica basilica di San Pietro in Vaticano che, come è noto, accoglieva i successori di Pietro. La tomba era corredata da un monumento funebre parietale in marmo caratterizzato da sarcofago e iscrizione.
Medesima collocazione fu riservata a Pio III deceduto a Roma il 18 ottobre 1503 e nipote del pontefice.
Durante il pontificato di papa Paolo V, e propriamente tra il 1614 e il 1615, i monumenti funerari dei due pontefici Piccolomini furono trasportati dalla basilica di San Pietro alla chiesa di Sant’Andrea della Valle mentre le loro salme furono traslate solo successivamente.

L'interno della Chiesa di Sant'Andrea della Valle
L’interno della Chiesa di Sant’Andrea della Valle

Il 6 gennaio 1623, a “due ore di notte e nulla adibita pompa”, i resti mortali venivano riposti entro cassette sotto il pavimento della tribuna nella già citata chiesa di Sant’Andrea.
Fu nel 1758, durante i lavori di rifacimento del pavimento che le ossa furono scoperte ma, nuovamente sotterrate, non sono state mai più ritrovate.
I sarcofaghi, collocati fin dagli inizi del XVII secolo sopra i due archi che collegano la navata principale con quelle laterali, sono quindi sempre stati vuoti.
Il monumento parietale di Pio II, realizzato da Paolo Sacconi nel 1470 circa, è posto sul lato sinistro della navata;
due angeli sostengono lo stemma pontificio costituito da croce negra sormontata da cinque lune d’oro.

Il Monumento funebre di Papa Piccolomini
Il Monumento funebre di Papa Piccolomini

Nel primo riquadro sono scolpiti la Vergine, il Bambino, Enea Silvio Piccolomini – futuro papa Pio II – in abiti cardinalizi oltre ai Santi Pietro e Paolo. Nel secondo riquadro, il pontefice è scolpito disteso sull’urna sepolcrale, in cui sta scritto PIUS PP II. Nel terzo, la solenne processione del 12 febbraio 1462 per il trasporto del capo di Sant’Andrea da ponte Milvio alla basilica vaticana. Lateralmente, in apposite nicchie, sono scolpite in alto rilievo sei virtù: la Scienza con la face, la Fortezza con la colonna, la Prudenza col serpente, la Giustizia con la spada, la Fede col calice e la Carità coi bambini.
Il monumento è corredato da due iscrizioni latine che narrano la carriera del pontefice e la definitiva sistemazione del monumento nel 1614.
Non sappiamo se la scelta della chiesa di Sant’Andrea della Valle fu dettata dalla circostanza che il Santo è patrono della Città di Pienza.

SANT’ANDREA DELLA VALLE
La chiesa di Sant’Andrea della Valle si trova in Corso Vittorio Emanuele II nei pressi di Piazza Navona. Eretta a partire dal 1591 fu consacrata solo nel 1650. All’interno della chiesa si conservano gli affreschi del Domenichino con le storie di Sant’Andrea e, nella curva dell’abside, una imponente crocifissione del Santo, di Mattia Preti (1650-51).

(articolo realizzato in collaborazione con PortalePienza.it)

ROCCA D’ORCIA – Estate con la Societas Tintinnani

PUBBLICHIAMO LA NEWSLETTER INVIATACI DALLA SOCIETAS TINTINNANI CON LE INIZIATIVE STORICO-CULTURALI DI AGOSTO 2014

La Societas Tintinnani, associazione storico-culturale operante ormai da diversi anni nel comprensorio comunale di Castiglione, con base a Rocca d’Orcia, propone un calendario ricco di appuntamenti nel mese di Agosto, in collaborazione con le associazioni Pro Loco, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale ed il sostegno dell’azienda “Podere Forte”.

Venerdì 8 Agosto
alle 21,30 la piazzetta in Via Ricci, a Castiglione d’Orcia, ospiterà la conferenza audiovisiva di Mauro Bucci su usi e consuetudini locali nel 1400;

Domenica 17 alle 21 a Campiglia d’Orcia, presso la Fonte Maggiore, Irene Sbrilli e Francesco Angelini illustreranno “Storia ed Arte della Chiesa di San Biagio”.

Martedì 19, invece, appuntamento operativo alle 16 presso la Chiesa della Madonna di Manno, a Rocca d’Orcia, dove i volontari coordinati da Chiara Guidotti, si daranno da fare per ripulire e riordinare l’edificio sacro recuperandolo dallo stato di semi-abbandono: al termine momento prosaico, con merenda e cocomero per tutti i partecipanti.
Giovedì 21 alle 21,30 la Chiesa di San Simeone alla Rocca ospiterà il concerto di musica antica e tradizionale “Mulier Mala – musica e suoni lungo la Via Fracigena” proposto dal gruppo “Inchanto”.

Domenica 24 alle 21, Francesco Angelini proporrà nel loro storico feudo la conferenza “I Visconti di Campiglia e la torre di Campigliola”. Conclusione del mese e degli appuntamenti

domenica 31 alle 21,30 nella piazzetta di Via Ricci, a Castiglione, dove Maria Mangiavacchi e don Aldo Lettieri illustreranno “I 450 anni della Compagnia di San Bastiano alla Rocca”, coordinati da Matteo Guidotti, presentando l’opuscolo pubblicato per l’occasione.

Iris Origo e la sua opera di assistenza all’infanzia

origoLa sintesi della ricerca di Sandra Rosini sul lavoro di assistenza prestato dalla marchesa Iris Origo nella tenuta della Foce durante il secondo conflitto mondiale e successivamente con la “Casa dei Bambini”. Pubblicazione realizzata in occasione della Festa della Toscana del 2002


 

Iris Origo e la sua opera di assistenza all’infanzia
Rosini Sandra, Comune di Pienza, 2002

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I luoghi dell’acqua di Pienza

acquaUna ricerca sulla presenza e l’uso dell’acqua nella comunità pientina, dalle sue origini presso la Pieve di Corsignano, ricca di sorgenti naturali, fino alla bonifica novecentesca della Val d’Orcia, tra pozzi, fonti, cunicoli e cisterne sotterranee. Con una guida alla visita dei luoghi, immagini e disegni.


Luoghi dell’acqua di Pienza (2002)
Bindi Umberto, Le Balze, Pienza 2002

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Alle Origini di Pienza

originipienzaBreve storia e documentazioni fotografiche della Pienza medievale, ossia delle testimonianze architettoniche e artistiche dell’antica Corsignano. Il volume, edito nel 2005, è stato ripubblicato nel 2014 in occasione del 30° anniversario della fondazione del Gruppo Fotografico Pientino, autore delle foto.


 

Alle Origini di Pienza (2005)
Volume fotografico sulla Pienza medievale a cura del Gruppo Fotografico Pientino, Ed. Gruppo Fotografico, 2005, 2014.

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Il Conservatorio San Carlo Borromeo

conservatorio Da istituto per educande a convento, passando dalla riforma leopoldina fino all’Istituto Magistrale che ha formato decide di maestri elementari: la storia dell’istituzione pientina conosciuta oggi come Fondazione Conservatorio San Carlo Borromeo, redatta nel 2006 dall Dott.ssa Siomona Chigiotti. Con foto d’epoca.


Il Conservatorio San Carlo Borromeo di Pienza (2006)
Tesi di laurea sulla storia del Conservatorio.
Chigiotti Simona, A.A. 2002

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