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Notizie su Pienza ed il suo territorio, manifestazioni, eventi, mostre e iniziative culturali.

INCONTRI NEL PAESAGGIO 1/3

TRA I LUOGHI DELL’ACQUA IN VAL D’ORCIA

Sabato 2 aprile 2022 – Ore 17.00 – PIENZA (SI) Biblioteca Comunale.

Tornano, dopo due anni di pausa forzata, gli INCONTRI NEL PAESAGGIO organizzati in Val d’Orcia dalla Fondazione Tagliolini – Centro per lo Studio del Paesaggio e del Giardino.

Nel nuovo ciclo di incontri vengono proposti tre appuntamenti tra l’aprile ed il giugno 2022, con la prima data già fissata per sabato 2 aprile presso la Biblioteca comunale di Pienza.

Con il titolo “Tra i luoghi dell’acqua in Val d’Orcia” e l’introduzione del Prof. Ugo Sani, sarà il Paleontologo Andrea Di Cencio a parlare delle origini marine della Val d’Orcia e dei ritrovamenti straordinari dei fossili riportati alla luce negli ultimi decenni. Arenarie e argille sono infatti i fondali del mare Pliocenico che caratterizzano oggi il paesaggio valdorciano, fondali che nascondono i resti di pesci, conchiglie e mammiferi marini.  Dalla Balena di Montalcino al Delfino Etrusco di Lucciolabella, un viaggio scientifico e fotografico nel passato dove tutto ebbe origine.

In occasione della conferenza sarà presentata anche la seconda edizione del libro di Umberto Bindi “Pienza, i luoghi dell’acqua”, uscito nella collana di Storia Patria “Pientinitas” edita dal Conservatorio San Carlo Borromeo. Nella nuova edizione sono stati ampliati molti temi sull’acqua (tra cui dettagli mai pubblicati sulla Fonte della Pieve di Corsignano e gli interni della torre dell’Acquedotto Pubblico) ed inseriti nuovi capitoli per conoscere grotte e anfratti segnati dalla presenza dell’acqua, riscoprire le regole per la gestione idrica dei poderi, approfondire la storia dei mulini e scendere negli abissi pliocenici alla scoperta di squali e delfini fossili. I nuovi capitoli saranno illustrati dall’autore con foto e disegni del tutto inediti.

La Fondazione Tagliolini – Centro per lo Studio del Paesaggio e del Giardino nasce per volontà dei Comuni del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia (Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia) in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e l’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia. Il Comune di Montalcino è uscito nel 2016.

Contatti info@fondazionetagliolini.it – Presidente Naldi Paolo 348 8144389 – Bindi Umberto 3391828530

Scarica la locandina dell’evento -> Locandina

Maggiori informazioni sul libro PIENZA, I LUOGHI DELL’ACQUA

ICONOGRAFIA DI PIO II SU ABOUT ART

L’articolo di Roggero Roggeri uscito nel numero 10 di Canonica, “sbarca” sul prestigioso sito on line dedicato all’arte. Un bel riconoscimento per il lavoro di Roggero e per la nostra rivista che ha pubblicato per prima l’importante lavoro di studio e di inventariazione riguardante l’iconografica del Papa pientino. Ecco i links a cui possono essere lette le tre parti in cui è stato suddiviso il corposo studio. 

Enea Silvio Piccolomini. Iconografia: dipinti, miniature, sculture e medaglie dal XV al XIX secolo. Parte I^, da Filippo Lippi al Sodoma

Enea Silvio Piccolomini. Iconografia; parte II^, dal XV al XIX secolo. Ritratti idealizzati

Enea Silvio Piccolomini. Iconografia, Ritratti d’Invenzione: Parte III, fino al XVII sec.

Enea Silvio Piccolomini. Iconografia, Ritratti d’Invenzione. Parte III (dal XVII al XIX sec.)

La rivista aveva già pubblicato un altro lavoro su Pienza, redatto dalla collaboratrice di Canonica SARA MAMMANA. Riproponiamo il link all’articolo, anch’esso uscito su CANONICA successivamente alla pubblicazione su ABOUT ART.

Dalla “divina proporzione” alla “addizione erculea”; origini della città ideale nella cultura antropocentrica dell’Umanesimo; il ‘caso’ di Pienza

PRESENTAZIONE CANONICA 10 E 11 – SABATO 11 DICEMBRE 2021

Sabato 11 dicembre alle ore 17.30, nei locali della BIBLIOTECA COMUNALE, saranno presentati dagli autori due numeri della rivista CANONICA; il numero Dieci e il numero Undici. Dopo lo stop del 2020 che ha visto l’uscita del numero Dieci senza la presentazione, riprendiamo le attività “in presenza” con le dovute precauzioni e gli adempimenti previsti dai decreti di contenimento del COVID. Vi aspettiamo!

 

PIENZA, I LUOGHI DELL’ACQUA

E’ uscita la seconda edizione – rivista ed ampliata – del volume PIENZA, I LUOGHI DELL’ACQUA di Umberto Bindi. 

La pubblicazione illustra i tanti aspetti connessi alla presenza ed alla gestione dell’acqua a Pienza e nei territori circostanti. L’idea nacque nel 1997 quando un buon numero di volontari decise di riportare alla luce la fonte di Porciano e quella della Pieve di Corsignano; l’iniziativa approdò alla prima edizione, uscita nel 2002 per i tipi dell’editrice Le Balze. Il “viaggio” della prima edizione era iniziato nella zona dove si insediarono, fin dalla preistoria, i primi gruppi dei futuri abitanti della città di Pio II; partendo dalle antiche fonti di campagna e dai pozzi diffusi nel centro abitato, la descrizione proseguiva attraverso gli ingegnosi sistemi realizzati nei palazzi storici, occupandosi dell’arrivo dell’acquedotto cittadino, della bonifica della Val d’Orcia e dei tanti toponimi legati all’acqua.

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CONVEGNO “Le arti e gli artisti nella rete della diplomazia pontificia da Pio II a Pio XI”

Il Centro Studi Pientini intende proporre alcuni temi agli organizzatori del convegno che sarà organizzato dalla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa (Pontificia Università Gregoriana) rispondendo alla “call for papers” in scadenza il prossimo 15 marzo 2021.

Come previsto dagli organizzatori “Lo scopo è quello di proporre una giornata di studi per riflettere sul ruolo delle arti e degli artisti nell’ambito dei rapporti diplomatici che hanno come centro propulsore la Curia pontificia, dal pontificato di Pio II a quello di Pio XI. La giornata di studi sarà articolata in tre sessioni: prima età moderna (da Pio II a Gregorio XV), seconda età moderna (da Urbano VIII a Pio VI) e prima età contemporanea (da Pio VII a Pio XI). Gli interventi potranno affrontare sia casi di studio inesplorati, sia casi già noti, analizzandoli con approccio innovativo e/o documentazione inedita, come anche proporre quadri interpretativi a più ampio respiro. Le proposte dovranno essere inviate in forma di abstract (max. 2000 battute), unitamente a un breve CV con elenco delle pubblicazioni, all’indirizzo artediplomazia@unigre.it a partire dal 15 dicembre 2020 e non oltre il 15 marzo 2021. I contributi potranno essere presentati in italiano, inglese e francese. È prevista la pubblicazione degli atti”.

Maggiori informazioni sul convegno sono disponibili nel sito della Facoltà organizzatrice.

Da parte nostra ci preme evidenziare gli interventi proposti, la cui eventuale accettazione sarà comunicata su queste pagine.

SARA MAMMANA

La diplomazia umanistica di Pio II e l’ideale di Pienza come luogo simbolo di rifondazione in occidente di una nuova Bisanzio

MATTEO PARRINI

Pio II e l’opera del cardinale Oliva nella Marca, il caso di Matelica

MUSEI NARRANTI: IL MUSEO DIOCESANO DI PIENZA

Una pagina con il link alle puntate dell’iniziativa PICCOLI MUSEI NARRANTI, promossa dal Museo Diocesano di Pienza – Palazzo Borgia. Un’occasione per approfondire la storia della Città di Pio II

PRIMA PUNTATA
“Pienza, la Città ideale del Rinascimento” di Piero Torriti

SECONDA PUNTATA
“Introduzione ai Commentarii” di Duccio Balestracci

TERZA PUNTATA
“Corsignano, ora chiamata Pienza” e “Pio parte da Pienza per recarsi a Corsignano” da I Commentari di Enea Silvio Piccolomini
QUARTA PUNTATA
“Trasferimento da Roma del capo di Sant’Andrea” e “Preparativi di Pio per ricevere il sacro Capo” da I Commentarii di Enea Silvio Piccolomini
Sul tema della reliquia di Sant’Andrea segnaliamo anche l’articolo su Canonica 9 a cura di Roggero Roggeri e Sara Mammana sul ciclo pittorico relativo alla traslazione della reliquia.

PIENZA E IL DISEGNO DELL’UTOPIA

Segnaliamo l’uscita di una nuova pubblicazione sulla Citta di Pio II ad opera di Riccardo Cecchini, Gianna Gaudini e Sara Mammana per i tipi di Gianni Bussinelli Editore (Verona, 2020). Il volume è disponibile contattando l’Associazione Biagiotti per L’arte e il Centro Commerciale Naturale della Città di Pienza ai numeri di cellulare 340-6739044  o 338-4859041. Il testo è disponibile anche sui principi canali di distribuzione on line o alle librerie di tutta Italia.

Di seguito alcune la recensione del libro:

Il volume “Pienza e il disegno dell’Utopia”, dato alle stampe nel novembre 2020 da La Grafica Editrice e realizzato da Riccardo Cecchini, Gianna Gaudini e Sara Mammana, consente al lettore di intraprendere un viaggio affascinante verso una delle più significative invenzioni che l’Uomo sia stata in grado di generare: Pienza, una realtà urbana concepita come macchina architettonica dell’armonia assoluta che manifesta, nella sua bellezza, concreta e visionaria allo stesso tempo,  un esempio unico e tangibile di luogo utopico dove ogni persona, rigenerata dalla perfezione estetica che la circonda, possa trascendere per giungere ad una condizione di benessere spirituale e intima serenità.

Questo è, di fatto, l’unico vero scopo della prima Città Ideale del Rinascimento che Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini, raffinato papa umanista, volle realizzare sul proprio luogo natale, Corsignano, riedificato e trasformato, nel 1462, in Pienza, la città che ancora oggi porta il suo nome.

“Pienza e il disegno dell’Utopia” permette, attraverso un attento studio, di conoscere la profonda essenza del pensiero che ha alimentato il sogno della città ideale. Tanti sono gli enigmi svelati e nascosti dietro il progetto di Pienza, il tutto arricchito da un’accurata descrizione dell’immenso tesoro storico-artistico e naturalistico della val d’Orcia, patrimonio Unesco, di cui la citta di Pio II fa parte.

Riccardo Cecchini ha inoltre studiato e analizzato con metodo comparativo il tema della Città Utopia, pubblicando, accanto ai testi critici, una serie di onirici e sorprendenti eidotipi riguardanti i principali monumenti cittadini, o parte di essi, con il risultato, felicemente raggiunto, di valorizzare al meglio la perfezione formale che caratterizza l’architettura rinascimentale del pieno Quattrocento.

 L’augurio che gli autori porgono ad ogni lettore è quello di innamorarsi di Pienza e della val d’Orcia, condividendo un’esperienza di rinnovamento spirituale che questi luoghi hanno ancora la capacità rara e potente di suscitare in ogni animo umano.