LO SCULTORE EMO FORMICHI RICEVUTO IN UDIENZA AL QUIRINALE
(di Nino Petreni)
Martedì 25 novembre 2014 alle 12.30, lo scultore pientino Emo Formichi è stato ricevuto in udienza al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per la consegna della scultura “la barca”, opera realizzata da Formichi come emblema delle celebrazioni per il Centenario della nascita di Mario Luzi (1914 – 2014).
L’udienza è stata promossa da Paolo Mettel, Presidente dell’ Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del mondo e del Comitato del Centenario luziano, costituito sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Paolo Mettel, che aveva richiesto l’incontro, accompagnato dalla moglie Annapaola, ha presentato al Presidente lo scultore Emo Formichi con il figlio, l’arch. Fausto, e il Presidente del «Centro Studi Mario Luzi “La Barca”» di Pienza, Nino Petreni.
Durante il lungo incontro (oltre 45′) svoltosi nello studio ufficiale del Quirinale, il Presidente Napolitano ha espresso a Mettel ed a tutti coloro che hanno partecipato alle cerimonie commemorative del Centenario di Mario Luzi, “una voce, ha detto il Presidente, tra le più alte e limpide della cultura italiana”, la sua ideale vicinanza insieme ad un fervido augurio per il prosieguo dell’attività dell’Associazione.
Il Presidente ha poi rivolto a Emo Formichi i suoi più vivi apprezzamenti per la bella scultura in bronzo raffigurante significativamente una “barca”, che è appunto il titolo della prima raccolta di poesie di Mario Luzi, edita da Guanda nel 1935, e che da il nome al Centro Studi di Pienza.
La scultura, (racchiusa in una elegantissima e artistica scatola di legno di ulivo, anch’essa ideata e realizzata da Formichi), in soli dieci esemplari, tutti numerati da uno a dieci, e firmati dall’autore, riporta incisi i primi versi della poesia
Alla vita
Amici ci aspetta una barca e dondola
nella luce ove il cielo s’inarca
e tocca il mare, …
ripresi dal manoscritto originale di Mario Luzi conservato presso il Centro studi “la barca” di Pienza.
Nel corso dell’anno che sta per finire, numerose sono state le manifestazioni per Mario Luzi, il grande poeta, nominato senatore a vita dal Presidente Ciampi nel 2004, cittadino onorario di Pienza, “sempre sostenuto, ha detto il Presidente, da una spiritualità intensamente vissuta e da una forte tensione morale e civile”, svoltesi in tutta Italia e all’estero. Durante una di queste celebrazioni a Pienza, Mettel ideò con Emo Formichi, la possibilità di realizzare una scultura ispirata alla poesia di Mario Luzi da consegnare al Presidente Giorgio Napolitano, come dovuto ringraziamento per la sua vicinanza al Comitato del Centenario.
Formichi pensò subito ad una “barca” un simbolo così fortemente legato a Luzi ed al Centro pientino, e secondo il suo originale stile di maestro del “riuso”, utilizzò un piccolo antico e raro ferro da stiro per colletti di camice sul quale impiantò una vela (un coltello taglia torte). Fatto il modello, la scultura è stata poi fusa in bronzo presso la fonderia d’arte Ciglia e Carrai di Firenze. Ovviamente la scultura numero uno è stata donata al Presidente Napolitano, mentre le altre andranno: una all’Associazione di Mendrisio, una al Centro studi di Pienza, e così via, secondo un preciso elenco stabilito di comune accordo tra Mettel e lo scultore pientino.
Durante l’udienza il Presidente si è interessato all’opera artistica di Emo Formichi, ricordando anche le sue visite a Pienza, ai paesi vicini come Montepulciano, Montalcino, e San Giovanni d’Asso, dove, molti lo ricordano, si recò nel gennaio del 1990.
Emo ha poi donato al Presidente, alcuni suoi cataloghi, e la copia della scultura raffigurante la tragedia mancata di Monticchiello, relativa all’episodio del Venerdi Santo del quattro aprile del 1944, quando un gruppo di soldati tedeschi, per rappresaglia, al combattimento del giorno precedente tra fascisti e partigiani, minacciarono di fucilare tutti gli abitanti del borgo medioevale. Il Presidente, interessatissimo dell’episodio, ha ricordato la sua recente visita fatta a S. Anna Stazzema in compagnia del Presidente della Germania, per un ricordo alle oltre cinquecento vittime fatte dai soldati tedeschi. Sia Emo Formichi, che Mettel, hanno invitato a Pienza il Presidente Napolitano.
Al termine dell’udienza, il Presidente ha voluto scambiare con gli invitati un gradito brindisi augurale .
Ricordiamo con vero piacere ai nostri lettori che a Emo Formichi, il virtuoso dei rifiuti della nostra opulenta società, il 31 maggio del 2013 a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, venne conferito da Fabrizio Borghini, curatore e presentatore, il Premio Filo d’Argento.