Una buona notizia sul fronte dei beni culturali: la Torre del Cassero di Monticchiello torna ad essere pubblica, dopo oltre 50 anni di proprietà privata e divieto di accesso. Il Centro Studi Pientini si complimenta con tutti gli “attori” che sono riusciti nell’impresa e si augura che il “ritorno” sia di buon auspicio per il rilancio del patrimonio monticchiellese e stimoli nuove iniziative. Riportiamo il testo del Sindaco Manolo Garosi del 28 agosto scorso.
“Oggi è una giornata importante per il nostro territorio e per tutta la Valdorcia; dopo la decretazione dell’atto da parte del Mibac per l’acquisto della torre e la predisposizione degli atti per la prelazione, è manifesta la volontà per il ritorno alla Comunità e alla Collettività del Cassero di Monticchiello da parte del Ministero per i Beni Culturali. La torre risalente al 1200 ed elemento principale delle fortificazioni del Borgo di Monticchiello, dopo la vendita nel 1968 ad un privato non è più stata utilizzabile ed usufruibile dal pubblico e dai cittadini; questo ci ha spinto con un enorme coinvolgimento della società civile e della popolazione a stringere una salda alleanza amministrativa, tecnica e di collaborazione tra tutti gli enti ed autorità nella direzione di RIPUBBLICIZZARE questo monumento, simbolo di un borgo e di un territorio che nella loro storia hanno lottato tanto e si sono meritati questo premio e ritorno dopo 50 anni di privazione.
Sono orgoglioso di aver seguito ed attivato una procedura, conosciuto tante e care persone che ci hanno aiutato, sostenuto e lottato con noi, impegnandosi in un tempo strettissimo per non farci sfuggire questa opportunità.
Questo è solo il primo passo per iniziare un progetto pubblico di valorizzazione del Cassero di Monticchiello con il coinvolgimento degli enti nazionali e locali per riportarlo e riaprirlo al pubblico.
Voglio ringraziare pubblicamente nominandoli uno ad uno tutti coloro che hanno messo in campo tutte le azioni utili a predisporre gli atti con i quali il Comune ha collaborato stettamente:
Dott. Alberto Bonisoli Ministro del Mibac
On.Gianluca Vacca Sottosegretario al Mibac
Arch. Gino Famiglietti Direttore generale Mibac Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Arch. Federica Galloni Direttore generale Mibac Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Arch. Andrea Pessina Soprintendente della Toscana
Arch. Federico Salvini Funzionario Soprintendenza Si-Ar-Gr
Comitato tecnico-scientifico Belle Arti e il suo presidente prof.Tomaso Montanari
Dott. Stefano Lombardi Direttore Agenzia del Demanio Regionale Toscana e Umbria
Geom. Mariotti Marco Agenzia del Demanio Regionale Toscana e Umbria
Giacomo Bassi Presidente Associazione Beni italiani Patrimonio Unesco
On. Chiara Gagnarli Deputato alla Camera
Prof.ssa Monica Barni vice Presidente e Assessore alla Cultura Regione Toscana
Dott. Eugenio Giani Presidente del Consiglio Regione Toscana
Non me ne vogliate se ho dimenticato qualcuno, ma la gioia di dare questa notizia e di diffonderla a tutti mi riempie di gioia e di speranza, una speranza in cui credere per una sempre più proficua collaborazione tra le istituzioni e gli enti per aumentare e consolidare il raggiungimento di obiettivi come questo.
Il sindaco della Città di Pienza, Manolo Garosi